RACCONTI

L’altro Versante della Valle

Cambiare prospettiva per ribaltare il paesaggio.

L’Appennino visto dal comune di Figline Valdarno

Il Valdarno è un territorio ricco e vario. Offre tante possibilità per esplorare, perdersi tra le strade bianche, scoprire tesori nascosti e godere del tempo e del paesaggio. Per chi come me vive nel versante appenninico, la montagna figlinese fa sempre da sfondo per le nostre gite in e-Mtb.

Ho deciso così di variare la routine e di partire per un giro dall’altro versante della valle.

Partiamo con le e-Mtb dall’agriturismo Locanda Casanuova (Sul blog trovate i trails #13/14/15 che partono da li) ed iniziamo a percorrere la salita che ci porterà in cima. La strada è prevalentemente sterrata, qualche breve tratto sui sentieri e alcuni km su strade asfaltate poco trafficate, d’altronde siamo in piena campagna. Appena iniziamo a pedalare, ci rendiamo subito conto della bellezza dei paesaggi, la primavera sta sbocciando ed il sole ci regala momenti piacevoli. Percorrendo queste strade, passa subito la voglia di seguire un percorso prestabilito, lo spirito da esploratori prende il sopravvento.

Decidiamo così di proseguire senza una meta.

Proprio quando decidiamo di vagare senza una meta, inizia la scoperta. Le strade si aprono su vedute meravigliose, come solo la Toscana sa regalare. Si intravede una chiesa in lontananza.

Avendo scollinato ci incamminiamo, pedalando velocemente, verso il Chianti. Questa è la zona dove il cantante Sting ha la tenuta “Il Palagio” e passa parte del suo tempo (beato lui). Continuiamo a pedalare tra vigneti e case coloniche.


La cosa bella di queste campagne è che si trovano sempre piccoli angoli di paradiso dove rifocillarsi. Le strade del Chianti sono organizzate e attrezzate, potete trovare con facilità Wine Bar, Osterie e Ristoranti pronti ad accogliervi e a farvi gustare la cucina tipica. Noi siamo stati fortunati e siamo incappati nel Centro Culturale Strorico e agricolo di Perlamora. Erano chiusi ma il titolare Lorenzo, ospite attento e premuroso, ci ha organizzato un buonissimo pranzo improvvisato (mica tanto), facendoci vivere un’esperienza da privilegiati nel giardino del ristorante.

Per questo tour non vi allego tracce GPX. Andate, esplorate e perdetevi in autonomia in questo angolo d’Italia, non vi deluderà.

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