AVVENTURE

Il Bosco di Fonte Santa

Il Bosco di Fonte Santa (Ufficialmente Parco territoriale di Fonte Santa, talvolta scritto Fontesanta) è situato a sud-est di Firenze nel comune di Bagno a Ripoli, a sud della frazione di San Donato in Collina al confine col comune di Rignano sull’Arno.

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Facile con la Pila

Come ogni domenica mattina la sveglia suona molto presto. Ci incontriamo prima del solito per caricare le bici sul furgone. Siamo un bel gruppetto. Destinazione parco di Fonte Santa sopra Firenze. Andiamo a conoscere le sue piste che ci hanno consigliato. Il parco è ben curato e i trails pure. Ci sono almeno 4 tracciati: uno arancione, uno blu e due neri. Sono segnalati bene e all’inizio di ogni tracciato c’è il cartello con il nome della pista.

Abbiamo portato anche le action cam. Iniziamo a pedalare verso la salita, la pendenza si fa sentire sulle gambe. Arriviamo in cima e non avendo mai percorso le discese decidiamo di esplorare quella blu “Tinia”.

Il primo tratto è ricco di tornanti ben disegnati, si prende velocità. Si arriva a dei piccoli salti realizzati con rampe in legno, se ne susseguono tre. Il tracciato prosegue con diversi zig zag tra gli alberi.

Risaliamo subito, senza una pausa visto che abbiamo voglia di affrontare la pista nera “Feronia”. Se devo essere sincero, proprio sul tracciato più difficile mi trovo a mio agio, il fondo e la difficoltà sono simili ai sentieri che percorriamo sulla montagna reggellese. La pista è divertente, alcuni tratti impegnativi, vi consiglio le prime volte di prestare attenzione, magari fermatevi e guardate i punti più complessi per capire come affrontarli. Quelli più esperti tra noi non si scompongono e scendono giù a tutta velocità.

Risaliti in cima discutiamo un po’ se affrontare la seconda pista nera (che ci avevano sconsigliato) o affrontare quella arancione più lunga e con il finale in prossimità del furgone. Optiamo per l’arancione “Turms Flow” anche perchè sono già trascorse un paio d’ore. L’ultima discesa poi in realtà è quella più divertente, il fatto di essere meno impegnativa tecnicamente, ci permette di osare di più. E’ disegnata molto bene e alcuni punti, se uno desidera, permettono di effettuare diverse acrobazie.

La stanchezza si fa sentire

Purtroppo è già ora di tornare a casa, per divertirsi al meglio le piste andrebbero percorse più di una volta per prendere confidenza con le geometrie. Consiglio di dedicare l’ intera giornata al parco di Fonte Santa o di ripetere l’esperienza più volte.

Vi allego il tracciato GPX, anche se una volta raggiunto il parco non è facile perdersi.

GPX

Per concludere vi faccio vedere un piccolo video che sintetizza lo spirito della giornata.

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